email dal Sig. Giorgio al Presidente del Municipio
26/02/2014 15.31
Egregio Presidente , mentre la ringrazio del suo esimio giudizio sulle mie banalità ( ne sentivo proprio la mancanza , è come leggere la spalla di un quotidiano ), mi permetto di ricordarle che l' attacco della sua precedente lettera conteneva un errore , infatti non era il volo di una " mosca" ma il volo di un gabbiano , a meno che lei indicasse che stiamo volando sopra ad una latrina nella quale ce solo .......... .e mosche . Pazienza ci consideri solo mosche , poi non raccolgo la parola "anarchia" perche per pronunciarla è neccesario conoscerne la radice e non solo il "vulgo" popolare ,comunque questo sarà a nostra memoria ai tempi dovuti (elezioni). Poi le ricordo che i POR non sono l' espressione dei cittadini ma di decisioni dei politici ( peggio per noi che li abbiamo eletti - come detto da un suo consigliere) . Lei fa bene a ricordaci le regole che devono essere rispettate e tutte le varie norme alle quali il cittadino deve sottostare , ma un anziano , un bambino , una ragazza che stanno 15 minuti sotto la pioggia , riparati da un piccolo ombrello , ad aspettare un autobus , mal le digeriscono . Sappiamo i motivi del perche e del percome , non siamo scesi dal pero ieri e certo nessuno le addossa colpe sulla pensilina mancante , ma sulla rimozione ................. .Se lei pensava ad una provocazione credo fosse in errore , io credo che sia stata l' opera di una persona generosa a favore della collettività . Tutte le argomentazioni sulla pericolosità non ci convincono , lei guardi bene le pensiline Cemusa ed immagini una moto che ci vada a sbattere , e poi mi dica che non sono pericolose anche loro. Certo quelle portano soldi ( a chi , non è ben definito) . Mi scusi , sa io sono anziano e la mia saggezza è passata oltre e ha rotto i freni. Io ho sempre creduto che gli "eletti" fossero persone speciali e amici dei cittadini ; solo ora mi accorgo che sbagliavo , peccato ; io con il mio senso Etico , Democratico ed Empatico sicuramente non sarei stato adatto a fare politca.
Come vede sono un interlocutore scomodo, ma sa una minestra senza sale sa di poco.
Buona giornata.
Giorgio Victor.
email del Presidente del Municipio al Sig. Giorgio
26/02/2014 15.31
Gentilissimi,
ho riflettuto molto prima di rispondere, soprattutto al Sig. Victor che filosofeggia sui temi “dell’immortalità” politica con argomenti che risultano di una banalità disarmante, visto che in questo momento è facilissimo prendersela indistintamente con la classe politica.
Parliamo di merito, per quanto attiene la pensilina bus realizzata anonimamente da alcuni soggetti che, probabilmente, non sanno, non conoscono o fanno finta di non sapere che esistono delle regole e delle normative che debbono essere rispettate da tutti.
Se ogni cittadino pensasse di risolvere i problemi inventando soluzioni che non rispettano la sicurezza, le regole del codice della strada e permessi per realizzare opere, manufatti o quant’altro non sarebbe un segno di libertà ma di anarchia.
Tali atteggiamenti si sviluppano e trovano eco grazie alla nuove tecnologie che consentono di alimentare e mantener viva l’assemblea di condominio permanente rappresentata dalla rete, nella quale si può dire, magari coperti dall’anonimato, tutto o contrario di tutto.
Il Comune di Genova ha stipulato un contratto scaturito da un bando pubblico, diversi anni or sono, con la Società Cemusa che è l’unica titolata a mettere in opera le cabine di attesa dell’autobus.
Tale contratto prevedeva che la Società Cemusa investisse quanto necessario per mettere in opera cabine ed elementi di arredo urbano a compensazione di una superficie di un certo numero d metri quadrati ove poter esporre pubblicità a pagamento.
Tale fase è stata considerata dalla Cemusa esaustiva una volta raggiunto il numero di metri quadrati di pubblicità pattuito.
Nel frattempo la profondissima crisi economica che ha colpito il paese ha drasticamente diminuito le richieste di pubblicità da parte delle varie aziende, mettendo così in crisi la possibilità di implementare ulteriormente l’offerta di altre cabine per l’attesa dei bus.
A tale situazione va aggiunto che AMT ha, di fatto, abbandonato la cura e la manutenzione delle vecchie cabine che sono, peraltro, ancora diffuse in città, specie nelle zone periferiche.
Nella fattispecie il progetto di riorganizzazione della viabilità prevista nei POR di Prà cambierà completamente l’attuale configurazione di quel tratto ed, a prescindere dalla legittima opinione che ognuno possa avere rispetto a tale progetto, esso rimodulerà completamente la viabilità, le fermate e le corsie dedicate ai bus.
Il Municipio tra le tante cose, evidentemente, ha anche chiesto di provvedere alla messa in opera delle cabine di attesa dei bus.
Per queste ragioni, pur considerando l’esigenza di rispondere ad una necessità evidente, non è possibile procedere specie in questa fase che preclude un profondo cambiamento.
Le iniziative estemporanee mettono a rischio chi le realizza ed i cittadini che ne fruiscono,non essendo quelle strutture certificate e garantite per la sicurezza dei clienti di AMT in attesa né tanto meno per i veicoli ed i motociclisti che potrebbero malauguratamente incidentarsi andando a centrare il manufatto non autorizzato in quel luogo.
Vale la pena di ricordare che, pochi mesi or sono, una macchina, lanciata a grande velocità, proprio in quel tratto, ha fatto sfracelli di marciapiede, cordoli e muretti.
Il Municipio non ha la velleità, ambizione e nemmeno la speranza di aver convinto gli interlocutori , ha semplicemente inteso fornire le informazioni che i cittadini dovrebbero avere prima di pontificare.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Municipio Ponente
Mauro Avvenente