POR e AMIANTO, la gente urla: «Basta!»
La tanta gente che ha affollato la sala testimonia quanto è sentito il problema dell’amianto presente a levante della Fascia di Rispetto e quanta rabbia e preoccupazione ci sia all’idea si possano perdere in toto o in parte i quindici milioni di euro di finanziamenti per la realizzazione dei POR.
Alla presenza di Stefano Bernini (vice sindaco nonché assessore all’urbanistica), l’assemblea ha chiesto che il problema della salute non venga messo in secondo piano. I detriti contenenti amianto dovranno essere rimossi al più presto possibile.
Si è chiesta chiarezza sul livello di rischio arrecato dalla presunta presenza di "materiali inquinanti" sulla Fascia. Il vicesindaco ha confermato che lo smaltimento dei detriti contenenti amianto è già stato appaltato e, una volta ricevuto il nulla osta da parte dell’ASL, sarebbero cominciati i lavori.
Venendo ai POR, il vice sindaco ha spiegato i motivi che non consentono più di realizzare il vecchio progetto: presenza di amianto e presenza di tubature di acqua in pressione sotto l’ex ferrovia. Per gestire questi due “imprevisti” bisognerebbe spendere molto di più di quanto preventivato.
Non avendo le risorse, il Comune ha deciso di riprogettare l’opera. Poiché hanno già sbagliato una volta, per evitare che ci propongano un progetto “inadeguato” ai bisogni della comunità, il Comitato ha fermamente richiesto e il comune ha accettato di fare un percorso partecipato per la RI-progettazione del parco lungo (spostamento vecchia Aurelia).
Premesso che il percorso partecipato andrebbe allargato al resto dei POR, si è istituito un tavolo tecnico dove tecnici del Comune e tecnici espressi dal territorio potessero insieme RI-progettare i POR.
Il punto di partenza sono le linee guida suggerite/condivise dalla gente emerse durante la discussione in sala: complanarità laddove possibile soprattutto nel tratto da via Taggia alla vecchia stazione, favorire al massimo le aree pedonali, allontanamento del traffico dalla palazzata sulla vecchia Aurelia, …
Inoltre, nello sviluppo dei POR, ragionare sul rifacimento del Parco Dapelo, non dimenticare la realizzazione di una passeggiata che colleghi Pegli a Voltri, la semipedonalizzazione di via Airaghi, la pedonalizzazione di via Sapello, il rifacimento di piazza Bignami, …
Ed in ultimo … chi ha sbagliato deve pagare … pensiamo ai tecnici del comune che negli ultimi quattro anni ci hanno propinato un progetto che non stava in piedi e gli assessori competenti …
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