Incontro con Margini e Corda
MARIO MARGINI (Lavori Pubblici),
E. CORDA (Sistema Manutentivo e Relazione con i Municipi) E CON
IL PRESIDENTE DEL MUNICIPIO VII PONENTE MAURO AVVENENTE
Oltre un centinaio di persone hanno partecipato al vivace dibattito tenutosi venerdì 17 aprile scorso al Palamare di Pra’.
Come è diventata consuetudine, il Comitato per Pra’ ha organizzato l’incontro per consentire alla cittadinanza praese di confrontarsi direttamente con i responsabili dell’amministrazione cittadina e, in questo caso, per conoscere meglio lo stato dei progetti sul futuro di due aree di grande interesse: la Fascia di Rispetto e l’area ex Fonderie San Giorgio.
Dopo alcune parole di benvenuto agli ospiti, il presidente del Comitato ha presentato le iniziative portate avanti insieme ad Amiu e alla Direzione Didattica P. Thouar per sensibilizzare i bambini ai temi delll’ecologia e della raccolta differenziata dei rifiuti (su questi temi, il 20 e 23 aprile p.v., presso il Palamare, organizzeremo due spettacoli) e la grande manifestazione prevista per il prossimo 7 maggio “Pra’ ha la fascia pulita” che coinvolgerà tutti gli alunni e insegnanti delle elementari che, assistiti dagli operatori Amiu, effettueranno una pulizia straordinaria di una porzione di Fascia di Rispetto.
Il primo quesito rivolto all’Assessore M. Margini riguardava il cosiddetto progetto per il ridisegno completo della Fascia di Rispetto (detto anche Masterplan).
Questo progetto, realizzato in via preliminare dal Comune di Genova, era stato presentato alla Regione Liguria nel tentativo di ottenere i finanziamenti previsti dall’ Unione Europea dall’ asse 3 del POR (Programma Operativo Regionale).
L’Assessore, ringraziando per l’invito e sottolineando di non privilegiare un comitato od una realtà piuttosto che l’altra ma di rispondere sempre positivamente agli inviti pubblici, rimarcava l’importanza di lavorare insieme per risolvere i problemi (di qui un suo aneddoto con il Cardinal Tettamanzi per affermare che i successi non sono sempre merito della Provvidenza e i fallimenti non sono sempre colpa della classe politica….).
M. Margini, dopo questa introduzione, ha ricordato che il Masterplan, e’ risultato primo tra i 10 progetti “promossi” dalla Giunta Regionale. Cio’ comporterà un finanziamento di 9 milioni di Euro elevabili a 11,5 grazie ad un ulteriore premiabilità della Regione per la realizzazione di un nuovo parco urbano.
Per ottenere i finanziamenti occorrerà presentare entro giugno il progetto dettagliato (a cura di Urban Lab) con la documentazione di aver soddisfatto alcune condizioni prerequisito:
· La più delicata riguarda la disponibilità delle aree della ex ferrovia, oggi di proprietà delle Ferrovie dello Stato. Purtroppo il passaggio delle aree, inizialmente pattuito per un compenso di 400.000 euro e poi recentemente accordato in comodato gratuito, non è ancora formalmente avvenuto.
· Disponibilità delle aree demaniali di competenza dell’ Autorità Portuale per le quali esiste un atto di concessione ventennale.
L’Architetto Gatti ha cominciato a descrivere il progetto illustrando il Parco Lungo e il riassetto urbanistico di alcune aree con un intervento sulla nuova viabilità per un totale di 4 milioni di euro. Questo intervento consentirà lo spostamento a mare di via Pra’ e l’ inserimento di un’ area pedonale con alberature nella striscia attualmente occupata dall’Aurelia.
Il Progetto prevede anche un nuovo mercato delle produzioni locali nei pressi della vecchia stazione (mercato a Chilometro zero) e l’attracco nel canale di calma della Navebus con un ulteriore
parcheggio di interscambio.
M. Margini ha spiegato che, rispetto alle progettazioni iniziali, sono mutati alcuni concetti: secondo alcuni non è opportuno spostare il baricentro della delegazione sulla Fascia di Rispetto, piuttosto conservare e migliorare quello attuale.
Descrivendo alcune assurdità burocratico-legali che causano la lentezza con cui le cose si muovono (appalto dei chioschi fermi da oltre un anno per problemi agli allacci fognari, capolinea 188 non spostato per mancanza dei servizi igienici per gli autisti, Capitaneria di Porto che addirittura rivendica la proprietà della piscina e di altri manufatti costruiti sull’area demaniale), l’ Assessore ha respinto la critica rivoltagli dal Presidente del Comitato che giustamente si chiedeva “perché fare vittimismo se siete voi i responsabili di questi processi?” sostenendo di battersi a fondo contro questi paradossi.
Al Segretario del Comitato che proponeva l’atto terzo di “Leva la Prima Pietra” con tanto di picconate simboliche al vecchio muro della ex Ferrovia, lo stesso Assessore prometteva di aderire insieme alla cittadinanza.
Il Presidente dell’Associazione Pra’ Viva diceva di essere esterrefatto per la “chiusura” del progetto senza spazio al dibattito e alla partecipazione, e di essere contrario ad alcuni punti, ad esempio l’ attracco della Navebus, incompatibile con il campo regata di canottaggio, e la nuova strada a scorrimento veloce .
L’Assessore rispondeva che c’è un margine per alcune correzioni ma non per stravolgimenti.
Sulle ex Fonderie San Giorgio Margini ha sottolineato che il proprietario aggiudicatario è comunque obbligato a bonificare i terreni prima di costruire e che, al momento, esiste solamente un permesso di demolizione e nessun progetto edilizio è stato ancora approvato dal piano regolatore.
Un Cittadino ha ricordato che nell’ attuale Masterplan non trovano più spazio progetti di utilità sociali (centro sociale per anziani, sede Croce Verde) già inseriti in progetti precedenti.
Un altro intervento riguardava la sicurezza nell’area della nuova stazione (“di sera bisogna andare a prendere il treno scortati”) e lodava l’impegno del Comitato per Pra’ che, a suo dire, colma il vuoto lasciato dalla politica. M. Margini accettava la critica sostenendo di preferire chi contesta a chi rimane a casa indifferente.
Su alcuni problemi affrontati nel dibattito M. Margini ribadiva di non avere responsabilità (rifiuti tossici e amianto presenti nel riempimento adiacente il canale di calma, demolizione del fabbricato della Sociatà Sportiva Speranza Pra’ imposto dalla Autorità Giudiziaria).
Il Presidente M. Avvenente metteva in evidenza alcuni piccoli risultati raggiunti e annunciava l’acquisto di tre telecamere collegate alle forze dell’ordine (una dovrebbe essere piazzata proprio nei pressi dell’ex passaggio a livello per controllare gli accessi).
L’assessore E. Corda, rispondendo al Presidente del Comitato sull’evoluzione di alcune proposte di sponsorizzazione del verde pubblico (as es: Piazza Sciesa), annunciava l’avvio di un bando realizzato da Urban Lab per la sponsorizzazione di tre diverse aree tra le quali Piazza Sciesa.
Sempre l’Assessore alle manutenzioni informava che il cantiere per l’eliminazione del dosso dell’ex passaggio a livello terminerà entro la fine di aprile e che entro la metà di maggio sarà spostato il capolinea del 188 nei pressi della nuova stazione di Pra’ con l’installazione di un servizio igienico chimico per gli autisti.
Sui lavori di via della Torrazza l’Assessore E. Corda comunicava che i lavori nella parte bassa della strada non sono terminati ma solamente sospesi. Rimane ancora da definire l’onere per l’ illuminazione e, per terminare l’intervento, occorre la concessione dei proprietari “frontisti”.
Don Giorgio Parodi si diceva pessimista sulla realizzazione di quanto previsto dal Masterplan in tempi così stretti (2013/2014) e altrettanto disilluso sull’efficacia di interventi come quello straordinario del 7 maggio per la pulizia della Fascia di Rispetto, invocava maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine altrimenti i Cittadini saranno costretti a fare le “ronde ecologiche”.
Dopo aver criticato le Istituzioni per non aver sufficiente autorità e competenza legale nel porsi di fronte a Ferrovie e Capitaneria di Porto, invitava i partecipanti ad applaudire gli esponenti politici per il loro grande impegno nel contenere le mire imprenditoriali dei proprietari dell’Area San Giorgio a tutela della delegazione.
Era poi prezioso l’intervento del Presidente del Circolo Pianacci che richiamava le associazioni ad un ruolo più maturo nei confronti della civica amministrazione. Non possono sentirsi come unico interlocutore per il giudizio dei progetti considerando solamente un interesse particolare . Per fare territorio infatti occorre coinvolgere ed ascoltare tutti i Cittadini e pensare al bene della collettività. Bisogna liberarsi di certi schemi legati al passato e saper pensare al futuro con una mentalità nuova, soprattutto a beneficio dei praesi di domani.
Efficace quindi secondo lui l’attività svolta dal Comitato per Pra’ in cui sempre più Cittadini debbono riconoscersi.
Ha chiuso la serata una Cittadina di via Villini che segnalava la critica situazione dei parcheggi in via Villini e via Ascherio a causa dell’inflessibilità dei Vigili Urbani che hanno iniziato a multare le auto in sosta su un tratto di strada dove non sono presenti segnali di divieto e dove gli abitanti hanno sempre posteggiato non avendo alternative.
I soldi raccolti a fine serata sono stati devoluti ai terremotati dell'Abruzzo con un bonifico.
13/03/09
Incontro con i Cittadini