Il punto di vista del Presidente dello Speranza sull'organizzazione delle regate a Pra'
Pubblichiamo la replica del Presidente del Gruppo Sportivo Speranza, Oscar Capocci, in merito al dibattito sull'annullamento del meeting di Maggio a Pra' (vedi articoli: "La Liguria rinuncia al meeting di Maggio a Prà" , "Annullamento Meeting di Maggio a Pra': replica il Presidente della FIC").
Gentilissimo Comitato per Pra',
in qualità di presidente del G.S. Speranza, spero vogliate, dopo quello del Presidente del Comitato Ligure della F.I.C., ospitare anche il mio punto di vista e la mia versione dei fatti su quanto sta accadendo intorno al Campo di Regata e alle manifestazioni che esso dovrebbe ospitare.
Ho lasciato passare qualche giorno dalla pubblicazione dello scritto del Presidente Loreto solo per cercare di non farmi guidare in queste righe dalla profonda irritazione che molte affermazioni in esso contenute mi hanno procurato.
Penso che in qualità di presidente del G.S. Speranza sia mio dovere difendere il mio operato, quello della Società che rappresento, quello dei Soci e soprattutto sia mio interesse mantenere viva l'attenzione sul campo di regata di Pra' che deve essere al servizio della nostra Città e del movimento remiero Ligure senza però dimenticare il territorio sul quale insiste e la società remiera locale che tutto ha perso durante la costruzione del porto e della Fascia di Rispetto.
Fatta questa doverosa premessa vorrei sottolineare quanto segue:
- da quando è nato il Centro Remiero e il campo ad esso annesso, il G.S. Sportivo Speranza è stato attivo, fino al 2006 per ciò che concerne la sua sopravvivenza, e successivamente non si è mai tirato indietro davanti ad alcuna richiesta di aiuto venisse portata. Altresì ha sempre organizzato per conto del Comitato Ligure le regate che si sono svolte a Pra', impegnando uomini e risorse nello svolgimento di tali manifestazioni. Per fare questo lavoro ha sempre ottenuto dei rimborsi spese dal Comitato, che hanno portato nelle casse della società del denaro in funzione del fatto che le persone imbarcate sui mezzi di soccorso, sui catamarani che ospitano gli arbitri e impegnate a vario titolo nell'organizzazione (si parla mediamente di un numero di persone compreso tra 15 e 20) hanno svolto tali compiti in modo gratuito "regalando" il proprio tempo libero e la fatica fatta al GS Speranza che riceveva un contributo a persona impegnata.
- Quest'anno, senza un motivo plausibile, questo incarico ci è stato dapprima revocato, a favore di altre società genovesi e successivamente, causa incapacità e/o poco interesse nell'organizzazione da parte di chi si era candidato, ci è stato riaffidato congiuntamente alla società Elpis.
- Probabilmente il Presidente Loreto non ricorda più che in questi anni ogni volta che è sorta una difficoltà il GS Sportivo Speranza ha anteposto gli interessi del Comitato Ligure ai suoi aiutando quest'ultimo sempre ed incondizionatamente; forse ha dimenticato l'ottimo lavoro che insieme avevamo svolto in questi anni: dal Festival dei Giovani del 2004 (altro comitato con Presidente più serio) fino all'edizione del settembre 2011 dei Global Games (campionati mondiali per disabili mentali).
- per ciò che concerne l'organizzazione delle regate dell'anno in corso bisogna sottolineare che:
- gli aumenti nelle quote erano funzionali a ricavare qualche soldo da investire in alcuni lavoretti per il campo che devono essere fatti con urgenza e non prevedono di poter aspettare le promesse elettorali.
- questi aumenti erano stati inseriti nel bando di regata che era stato inviato al Comitato Ligure e al Presidente Loreto in una forma di bozza. Non erano ancora ufficiali. Se il Presidente Loreto anziché mandare in modo critico a tutte le società tale bozza ci avesse contattato probabilmente noi avremmo potuto chiarire le nostre motivazioni e il Comitato avrebbe potuto farci ricredere sui nostri intendimenti. Mandare alle altre società tale bando è stato come buttare benzina sul fuoco al solo scopo di screditare noi e l'Elpis agli occhi di tutti. La sensazione è che il Comitato Ligure (e qui non capisco a che scopo) non vedesse l'ora di poter alimentare questa polemica lesiva nei confronti della società che presiedo.
- Essendosi creato un clima invivibile intorno alla mia società e alla società Elpis, congiuntamente a quest'ultima, abbiamo deciso di rimettere l'incarico di organizzare le regate. Durante l'assemblea delle società liguri, dove per altro si ipotizzava di organizzare le manifestazioni usando i nostri spazi (regolarmente affittati al Pra' Viva e quindi di nostra Proprietà) e usufruendo delle nostre strutture, ho fatto come era ovvio ostruzionismo anche se poi alla fine, in nome del corretto svolgimento delle competizioni avevo deciso di concedere gratuitamente l'uso delle aree di nostra competenza. Come risposta a ciò il GS Speranza e la società Elpis non sono state invitate alla seguente riunione delle società liguri (organizzata con il chiaro intento dal Sig. Loreto di escludere Speranza ed Elpis) venendo a sapere della cosa solo per vie traverse.
Concludo affermando che la società che ho l'onore di rappresentare esige lo stesso rispetto di cui godono le altre, esige inoltre di non essere scavalcata di ufficio nell'organizzazione degli eventi sul campo di Pra' in quanto il Centro Remiero è la nostra sede, che fra le altre cose siamo costretti a pagare quando una sede storica costruita dai nostri soci fondatori l'avevamo e ci è stata tolta e mai più ridata dopo la costruzione della Fascia di Rispetto.
Vorrei inoltre aggiungere che per quanto riguarda la nave bus, io, il pres. Del Mutuo Soccorso sig Gianni Monaco, ed il pres. Di Pra’ Viva Sig. Bartolomeo Parodi ci recammo dall’assessore Margini per far si di spostare l’approdo, quindi non so cosa ha fatto il comitato in proposito.
Per quanto riguarda il prosieguo delle regate a Pra’ il GS Speranza è sempre disponibile a fare ciò che ha sempre fatto.
Ringraziandovi per l'attenzione che mi avete concesso porgo distinti saluti.
Oscar Capocci