16 Settembre 2010 - PRA-PALMARO SI RIUNISCE

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Martedì, 21 Settembre, 2010 - 12:55

Giovedì 16 Settembre 2010 si è svolto, presso la palestra della Parrocchia di N.S. Maria Assunta di Palmaro, l'incontro pubblico "Pra'-Palmaro si riunisce".

Sebbene la serata non fosse propriamente estiva, vi fosse in contemporanea la partita di Coppa della Sampdoria e che a causa di nuvoloni neri e piovaschi si sia dovuto cambiare sede dell'incontro (inizialmente previsto in Villa Fiammetta), l'incontro fortissimamente voluto dal Comitato Villa Fiammetta, con il contributo del Comitato per Pra' ha avuto un buon successo sia in termini di numero di partecipanti che in termini di qualità degli interventi.

 

 

La serata è cominciata con l'elenco, veramente imponente, delle cose che non vanno nel Borgo di Palmaro, E' stato più volte sottolineato come l'abitato di Palmaro sia il più sottoposto alle sollecitazioni del porto (smog e inquinamento acustico) e a quelle dell'autostrada. Più volte è stato ribadito che non solo non è mai partita una riqualificazione accettabile del territorio di Palmaro, ma non è neanche mai stata presa in considerazione tale eventualità. 

IL Comitato di Villa Fiammetta ha rivendicato per Palmaro il terreno al di là della ferrovia (denominato Raviolo) che non è utilizzato dall'ente porto e che potrebbe diventare una "Fascia di Rispetto" per il Borgo.

Fra le altre richieste c'è anche quella di trovare una soluzione per rendere più pedonabile il borgo intero.

E' stata, poi, sottolineata la necessità di rendere il ponente da Multedo a Voltri più unito nelle "lotte" da portare avanti abbattendo campanilismi che altro non fanno che rendere poco coese le persone e rendendo, quindi, molto più semplice la vita di chi ci governa. 

In questo senso ha fatto piacere vedere la presenza e la partecipazione al dibattito di diverse persone di Voltri e Pegli. Forse essendo nel terzo millennio e sentendoci europei stiamo finalmente abbattendo millenari campanilismi, oppure la situazione è ormai così grave che ci si rende conto che da soli non è possibile affrontarla; fatto sta che è stato comunque un segnale confortante.

E' stato più volte sollevato il problema del tombamento della parte di litorale a ponente del "pennello di ponente" del porto. Proprio il sottoscritto aveva chiesto, durante una assemblea pubblica con la Sindaco e l'Assessore Margini lumi circa questa eventualità rifacendosi ad un articolo di giornale. Proprio l’Assessore aveva liquidato in modo brusco l'argomento dicendo che erano tutte ipotesi. Ipotesi così nebulose che in Agosto, quando tutti sono in ferie, non solo sono diventate realtà, ma il tombamento da 60.000 metri cubi è passato a 300.000, con la conseguenza che il litorale di Voltri subirà un colpo mortale e che avremo un incremento notevole di camion che transiteranno sul nostro territorio.

L'aumento del numero di veicolo che transita da e per il porto, già oggi molto elevato diventerebbe enorme, con problemi legati alla viabilità e soprattutto alla salute delle persone. Durante un intervento è stato fatto notare come, la situazione attuale, e a maggior ragione quella futura, dell'area prospicente il porto possa essere paragonata, come fattore di rischio a quella dell'area di Cornigliano ai tempi del massimo "splendore" dell'Italsider.

La sensazione dopo questo incontro è che qualche cosa si stia muovendo nelle coscienze delle persone e che forse stiano cominciando a maturare i tempi per azioni unitarie del ponente cittadino volte al miglioramento della qualità della vita di tutti. L'unico appunto che mi sento di muovere è che, forse, valeva la pena pensare già a dare continuità all'esperienza proponendo qualche azione che poteva essere il lancio di una manifestazione o di un successivo incontro magari con esponenti politici….ma accontentiamoci del piccolo successo ottenuto e speriamo di riuscire a piccoli passi….. veloci ad arrivare a qualche cosa.